Il gusto della libertà: i pomodori senza caporali


la legalità fa buono il pomodoro tomato revolution

Le nostre passate derivano da una filiera del pomodoro che si caratterizza per essere biologica, legale e trasparente.

Attraverso l’acquisto di prodotti possiamo aiutare le piccole cooperative di produttori a contrastare il caporalato. Inoltre, i produttori si impegnano anche a coltivare pomodori in maniera biologica e sostenibile, valorizzando anche le varietà e le tradizioni enogastronomiche locali.

Noi abbiamo un scelto un pomodoro biologico dal sapore di libertà, senza caporali, mafie e ingiustizie.

 

 


Cooperativa Pietra di scarto

 

“Ciascuno cresce solo se sognato”

–  Danilo Dolci

La cooperativa sociale “Pietra di Scarto” nasce a Cerignola (Puglia) nel 1996 con l’obiettivo di promuovere la giustizia sociale, il lavoro dignitoso e la legalità. Il suo impegno consiste nel contrastare le mafie e ogni forma di caporalato, offrendo opportunità di lavoro a persone svantaggiate.

Pietra di Scarto aderisce al progetto Libera Terra e in linea con quest’ultima valorizza i terreni confiscati alla criminalità organizzata. La cooperativa è diventata uno dei simboli della lotta contro la mafia e a allo sfruttamento dei lavoratori. Uno dei prodotti principali della cooperativa è il pomodoro biologico, dal quale nasce la passata Marcone. Il nome del prodotto è una dedica alla memoria di Francesco Marcone, ucciso dalla mafia foggiana il 31 Marzo del 1995.

 

Passata Marcone


Cooperativa Rinascita

Cooperativa Rinascita - Logo

Fondata nel 1977 a Madonie in Sicilia, Rinascita coinvolge una trentina di soci.

La cooperativa gestisce dal 2006 l’intera filiera di produzione del pomodoro Siccagno, dalla coltivazione, alla raccolta, trasformazione e commercializzazione. La vicinanza dello stabilimento ai campi garantisce che il prodotto biologico venga conferito appena raccolto, mantenendo inalterate le caratteristiche qualitative ed organolettiche del pomodoro Siccagno, che viene trasformato entro 24 ore dal suo arrivo.

Dal terreno crescono pochi frutti piuttosto piccoli ma ricchi di sostanze antiossidanti e con una forte concentrazione di vitamine e zuccheri.

I soci di Rinascita coltivano anche legumi e grano duro, i quali vengono venduti al trasformatore o al pastificio dove sono lavorati. Nella cooperativa c’è una grande attenzione al rispetto della legalità. Tutta la filiera dev’essere trasparente e ogni anello della catena deve rispettare le leggi.