La Smolart Self Help Group nasce nel 1993 in Kenya e ad oggi è costituita da 200 artigiani. Nasce da un gruppo di artisti a Tabaka, un paese a 400km da Nairobi. Qui sono presenti cave a cielo aperto di una pietra chiamata “pietra saponaria”. La pietra saponaria è una varietà di talco facile da lavorare ma resistente e compatta. Quindi si predispone bene alla creazione di oggetti artistici e artigianali complessi e multiformi. Infatti ogni oggetto è caratterizzato da lineamenti, colori e venature diverse che lo rendono unico.
Si possono ottenere infatti statue in pietra saponaria naturale completamente “bianche” e altre caratterizzate da venature e colori che vanno dall’avorio, al marrone, all’oro, e dal ruggine, al rosa, al grigioverde. (la lucidatura con cere naturali fa risaltare le venature).
Smolart Self Help Group nasce dall’esigenza degli artigiani di avere uno sbocco diretto sul mercato, evitando intermediari e implementando le capacità artistiche degli associati aiutandoli nello sviluppo di nuovi prodotti.
Nel 1994 WFTO (World Fair Trade Association) registra Smolart come suo membro e oggi conta 200 associati di cui il 60% donne: è un’organizzazione democratica, simile nella forma ad una cooperativa, dove gli utili vengono destinati a migliorare le condizioni sanitarie a favore dell’istruzione.
Gli oggetti unici che nascono dalle mani di questi artisti attraversano un lungo processo di lavorazione.
In questi anni gli artisti di Smolart hanno aumentato la loro gamma di prodotti aprendosi al mercato estero, riuscendo ad esportare l’80% della loro produzione attraverso i canali del Commercio Equo e Solidale.
Di sotto presentiamo un video curato dalla cooperativa LiberoMondo in cui è mostrata l’estrazione e lavorazione della pietra saponaria del progetto Smolart.